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Girolamo del Pacchia
PITTORE (1477 - dopo il 1533)
Rinascimentale
RECAPITI E ORARI
Biglietto da visita (vCard)
Figlio di un ungherese, esperto fonditore di metalli per l’artiglieria e di un popolana senese, si formò alla scuola di pittura locale seguendo artisti come Bernardino Fungai, il Sodoma e Giacomo Pacchiarotti. Dopo un breve soggiorno a Firenze, nel 1500 si trasferì a Roma per formarsi ulteriormente e poi rientrò definitivamente a Siena. Già nel 1502 fece da assistente al Pacchiarotti e al Pinturicchio impegnati nella decorazione della Libreria Piccolomini, interna alla cattedrale di Siena. Nel 1518 Girolamo affresca una chiesa intera sotto la supervisione artistica del Beccafumi. Fece parte di un partito popolare detto "la compagnia de' Bardotti" che aveva lo scopo di togliere il potere all'oligarchia del Consiglio dei Nove. Dopo il 1535, anno in cui il gruppo vrnnr disperso, non si ha più traccia di lui a Siena, forse perché esiliato o passato per le armi. La sua opera più celebre è l'affresco della Natività della Vergine, collocato nell'Oratorio di San Bernardino, a Siena in piazza San Francesco. Le forme di Girolamo del Pacchia sono più piene rispetto a quelle del Perugino e del Signorelli. Il tratto delle figure non è sempre eccezionale, ma le teste femminili esprimono dolcezza e risultano di buona fattura. Una sua peculiarità si trova in una tonalità di colori che esprime una forza particolare. Le sue opere sono soprattutto conservate nella zona di Siena, all'interno di chiese, alla Pinacoteca Nazionale e nella collezione Chigi-Saracini. Madonne e Sacre Famiglie sono visibili agli Uffizi, al museo di Budapest, al Courtauld Institute di Londra ed al Museo di Capodimonte a Napoli.