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Francesco Daggiù Francesco Capella
PITTORE (5 luglio 1711 - 1784)
RECAPITI E ORARI
Francesco Capella
Biglietto da visita (vCard)
Nato a Venezia all'inizio del XVII secolo da Francesco e Luigia Varida, fu soprannominato fin dai primi anni Daggiù, tanto che in alcune citazioni viene addirittura menzionato come Francesco Daggiù detto il Cappella. Fin dai primi anni di vita dimostrò una grande propensione alla pittura ed i genitori lo incoraggiarono facendogli frequentare la bottega di Giovanni Battista Piazzetta, pittore veneziano. Il maestro influenzò fortemente lo stile dell'allievo. I primi dipinti di Francesco riguardavano principalmente il completamento di alcuni affreschi del Piazzetta, grazie al fatto che i due stili risultavano molto simili. Negli anni tra il 1744 ed 1747, si iscrisse alla Fraglia dei pittori Veneziani, anche se fino al 1746 non sono documentati suoi dipinti. La sua fama raggiunse una grande notorietà dal 1747 quando cominciò a farsi conoscere anche nella lontana città di Bergamo. Qui il conte Giacomo Carrara, fondatore dell'omonima Accademia, decise di incaricare il Capella per alcune realizzazioni. Cominciò da qui una proficua collaborazione tra il pittore veneto ed elementi dell'aristocrazia bergamasca tra cui, lo stesso conte Carrara e la famiglia dei conti Albani, per la quale il Capella eseguì un gran numero di dipinti e affreschi. In seguito a queste realizzazioni, raggiunse un livello di qualità artistica tanto da diventare uno dei migliori esponenti della scuola veneziana. Cominciò così a lavorare a committenze in ambito religioso, dipingendo numerosi quadri, affreschi e pale per gli edifici sacri della provincia di Bergamo. L'artista comunque non abbandonò la sua d'origine, dal momento che nel 1755 è documentata la sua presenza tra i membri del collegio dell'Accademia di Venezia a riprova della notorietà raggiunta. Tuttavia i numerosi lavori in terra bergamasca lo indussero a trasferirvisi definitivamente nel 1757, aprendovi una bottega, successivamente affiancata da una piccola scuola di pittura, frequentata anche da uno dei figli. La sua attività proseguì fino al termine del 1770, dopodiché si ritirò a vita privata. La morte che lo raggiunse nella sua casa di Bergamo all'età di 73 anni.